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E UNIVERSITARI UNDER 26 MUNITI DI LIBRETTO |
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IL PRIMO RE
da giovedì 7 febbraio
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giovedì 7 ore 19.15
venerdì 8 ore 21.30
sabato 9 ore 20.10 - 22.30
domenica 10 ore 20.30
martedì 12 ore 19.15
mercoledì 13 ore 21.30
Ita-Bel, 2018
Regia: Matteo Rovere
Attori: Alessandro Borghi - Remo, Alessio Lapice - Romolo, Fabrizio Rongione - Lars Il Vecchio, Massimiliano Rossi - Tefarie, Tania Garribba - Satnei, Michael Schermi - Arant La Bestia, Max Malatesta - Veltur, Vincenzo Pirrotta - Cai Il Sabino, Vincenzo Crea - Elaxantre Il Ragazzo, Lorenzo Gleijeses - Purtnas Il Cacciatore, Gabriel Montesi - Adieis Il Gentile, Antonio Orlando - Erenneis, Florenzo Mattu - Mamercus, Martinus Tocchi - Lubces Il Muto, Vincenzo Pirrotta, Vincenzo Crea, Ludovico Succio, Emilio De Marchi
Soggetto: Filippo Gravino, Francesca Manieri, Matteo Rovere
Sceneggiatura: Filippo Gravino, Francesca Manieri, Matteo Rovere
Fotografia: Daniele Ciprì, Giuseppe Maio
Musiche: Andrea Farri
Montaggio: Gianni Vezzosi
Scenografia: Tonino Zera
Costumi: Valentina Taviani
Effetti: Franco Galiano, EDI - Effetti Digitali Italiani
Suono: Angelo Bonanni - (presa diretta)
Aiuto regia: Francesco Capone
NOTE
Colore C
Genere DRAMMATICO, STORICO
Specifiche tecniche
DCP (1:2.35)
Produzione
MATTEO ROVERE, ANDREA PARIS PER GROENLANDIA CON RAI CINEMA, IN ASSOCIAZIONE CON ROMAN CITIZEN ENTERTAINMENT, IN COPRODUZIONE CON GAPBUSTERS
Distribuzione
01 DISTRIBUTION (2019)
Data uscita 31 gennaio 2019
https://www.youtube.com/watch?v=boaHGOqWjTA&t=2s
Due fratelli, soli, nell'uno la forza dell'altro, in un mondo antico e ostile sfideranno il volere implacabile degli Dei. Dal loro sangue nascerà una città, Roma, il più grande impero che la Storia ricordi. Un legame fortissimo, destinato a diventare leggenda.
"Vedendo 'Il primo re' è come se ci incamminassimo tutti in una «selva oscura» in un luogo senza tempo, ancestrale e violento, sventrato da lame di luce che schizzano nella foresta, tra bagliori e lotta, fango, sudore, brandelli di pelliccia, unghie sporche, sguardi cacciati dall'Eden. (...) Film fisico, di suoni, carne, ferite: ricorda il primo 'Pianeta delle scimmie', contrapposizione natura e civiltà. Forte coerenza nel lento cammino narrativo di un inconscio diventato forza di aggressione nella natura ostile, primordi dell'umanità. In prefazione Maugham dice che «un dio che può essere compreso non è un dio», quindi viva l'accecarsi nel mistero con le forze di un corpo che aderisce al mito senza calcoli di potere". (Maurizio Porro, 'Corriere della Sera', 31 gennaio 2019)
"Nell'universo arcaico e violento del «Primo Re», Romolo (Alessio Lapice) è la vittima designata, il fratello fragile, tenuto in vita dall'amore incondizionato di Remo (Alessandro Borghi) che lo protegge ad ogni costo. Per quasi tutto il film, Romolo appare sanguinante, febbricitante, sul punto di esalare l'ultimo respiro. Eppure, del mito fondativo di Roma, ricostruito da Matteo Rovere in un film potente e coraggioso, fa parte la vicenda di un contrasto, di un'indole che si afferma cancellandone un'altra, dell'ordine che si impone sulla brutalità, degli Dei che dominano gli eventi , oltre i voleri degli uomini. La vittoria di Romolo coincide, in fondo, con quella della tattica e della mediazione. L'eroe perisce, il politico sopravvive". (Fulvia Caprara, 'La Stampa, 31 gennaio 2019)
"La fondazione di Roma riletta attraverso il forte legame, viscerale, di due fratelli, Romolo e Remo, che finì con il famoso duello fratricida. Il tutto raccontato in un film italiano che è una bella sorpresa per la sua capacità di trascinare lo spettatore nella Storia, affrontando temi delicati (come la religione) senza mai sbracare, rischiando con immagini che urteranno i più sensibili, riuscendo a dare gran spessore ai caratteri dei suoi protagonisti. Film recitato interamente in latino (con sottotitoli) da un cast superbo." (Maurizio Acerbi, 'Il Giornale', 31 gennaio 2019)
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TRAMONTO
giovedì 7 e venerdì 8 febbraio
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giovedì 7 ore 21.30
venerdì 8 ore 19.00
Napszállta
Ung-Fra, 2018
Regia: László Nemes
Attori: Juli Jakab - Írisz Leiter, Vlad Ivanov - Oszkár Brill, Susanne Wuest - La Principessa, Björn Freiberg - Uomo in bianco, Levente Molnár - Gaspar, Móni Balsai - Signora Müller, Urs Rechn - Ismael, Judit Bárdos - Szeréna, Evelin Dobos - Zelma, János Kulka - Leopold, Sándor Zsótér - Dottor Herz, Dusán Vitanovics - Balkó, Christian Harting - Otto von König, Mihály Kormos - Il custode, Levente Orbán - Cocchiere gigante, Zsolt Végh - Poliziotto, Péter Fancsikai - Robert, Marcin Czarnik - Sándor
Soggetto: László Nemes, Matthieu Taponier
Sceneggiatura: László Nemes, Matthieu Taponier
Fotografia: Mátyás Erdély
Musiche: László Melis
Montaggio: Matthieu Taponier
Scenografia: László Rajk
Costumi: Györgyi Szakács
Effetti: Gabor Kiszelly, Multifilm Special Effects Ltd.
Suono: Tamas Zanyi
Durata 142'
Colore C
Genere DRAMMATICO
Specifiche tecniche
ARRICAM LT / ARRIFLEX 235 / ARRIFLEX 765, 35 MM / 65 MM, (1:1.85)
Produzione
GÁBOR RAJNA, GÁBOR SIPOS PER LAOKOON FILMGROUP, PLAYTIME PRODUCTION, HUNGARIAN NATIONAL FILM FUND, COOPRODUTTORE FRANÇOIS YON
Distribuzione
MOVIES INSPIRED (2019)
Data uscita 4 febbraio 2019
https://www.youtube.com/watch?v=pQrbDRipx7Y
1913, Budapest, nel cuore dell'Europa. Il giovane Irisz Leiter arriva nella capitale ungherese con grandi speranze di lavorare come modista nel leggendario negozio di cappelli appartenuto ai suoi defunti genitori, ma che viene rifiutata dal nuovo proprietario, Oszkár Brill. Rifiutandosi di lasciare la città, la giovane segue le orme di Kálmán Leiter, il suo unico legame con un passato perduto. La sua ricerca la porta attraverso le strade buie di Budapest, dove brilla solo il negozio di cappelli di Leiter, nel tumulto di una civiltà alla vigilia dello scoppio della Prima Guerra mondiale.
PREMIO FIPRESCI ALLA 75. MOSTRA INTERNAZIONALE D'ARTE CINEMATOGRAFICA DI VENEZIA (2018)
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REMI
da giovedì 7 febbraio
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giovedì 7 e venerdì 8 ore 17.00
sabato 9 e domenica 10 ore 16.00 - 18.00
martedì 12 e mercoledì 13 ore 17.00
Rémi sans famille
Francia, 2018
Regia: Antoine Blossier
Attori: Daniel Auteuil - Vitalis, Maleaume Paquin - Rémi, Virginie Ledoyen - Madame Harper, Jonathan Zaccaï - Jérôme Barberin, Jacques Perrin - Rémi anziano, Ludivine Sagnier - Madame Barberin, Albane Masson - Lise, Nicholas Rowe, Nicola Duffett, Simon Armstrong, Rupert Wynne-James
Soggetto: Hector Malot - (romanzo)
Sceneggiatura: Antoine Blossier
Fotografia: Romain Lacourbas
Musiche: Romaric Laurence
Montaggio: Jennifer Augé
Scenografia: Sébastien Inizan
Costumi: Agnès Béziers
Durata 105'
Colore C
Genere DRAMMATICO
Specifiche tecniche
ARRI ALEXA XT PLUS
Tratto da
romanzo "Senza famiglia" di Hector Malot (ed. BUR Biblioteca Univ. Rizzoli)
Produzione
ÉRIC JEHELMANN, PHILIPPE ROUSSELET PER JERICO, TF1 FILMS PRODUCTION, TF1 STUDIO, NEXUS FACTORY, UMEDIA
Distribuzione
01 DISTRIBUTION (2019)
Data uscita 7 febbraio 2019
https://www.youtube.com/watch?v=VN-CqEPvaXo
Le avventure di Remi e la sua vita al fianco del musicista girovago Vitalis e dei suoi inseparabili compagni: il fedele cane Capi e la scimmietta Joli-Couer. Uno straordinario ed emozionante viaggio attraverso la Francia, fatto di incontri e nuove amicizie che porteranno Remi a scoprire le sue vere origini.
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ROMA
lunedì 11, martedì 12 e mercoledì 13 febbraio
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lunedì 11 ore 17.15
martedì 12 ore 21.30
mercoledì 13 ore 19.00
Messico-Usa, 2018
Regia: Alfonso Cuarón
Attori: Yalitza Aparicio - Cleo, Marina de Tavira - Signora Sofía, Diego Cortina Autrey - Toño, Carlos Peralta - Paco, Marco Graf - Pepe, Daniela Demesa - Sofi, Nancy García García - Adela, Verónica García - Signora Teresa, Andy Cortés - Ignacio, Fernando Grediaga - Signor Antonio, Jorge Antonio Guerrero - Fermín, José Manuel Guerrero Mendoza - Ramón, Latin Lover - Professor Zovek, Zarela Lizbeth Chinolla Arellano - Velez, José Luis López Gómez - Pediatra, Edwin Mendoza Ramírez - Medico, Clementina Guadarrama - Benita, Enoc Leano - Político, Nicolás Peréz Taylor Félix - Beto Pardo, Kjartan Halvorsen - Ove Larsen
Soggetto: Alfonso Cuarón
Sceneggiatura: Alfonso Cuarón
Fotografia: Alfonso Cuarón
Montaggio: Alfonso Cuarón, Adam Gough
Scenografia: Eugenio Caballero
Arredamento: Bárbara Enríquez
Costumi: Anna Terrazas
Effetti: Sergio Jara, Alex Vasquez, Miguel De Hoyos, Doug Spilatro
Suono: Sergio Diaz, Skip Lievsay - (mixer)
Durata 135'
Colore B/N
Genere DRAMMATICO
Specifiche tecniche
(1:2.35), ARRI RENTAL ALEXA 65, PRIME 65 LENSES, 4K, D-CINEMA
Produzione
NICOLÁS CELIS, ALFONSO CUARÓN, GABRIELA RODRIGUEZ PER ESPERANTO FILMOJ, PARTICIPANT MEDIA
Distribuzione
CINETECA DI BOLOGNA - NETFLIX
https://www.youtube.com/watch?v=6BS27ngZtxg
Le vicende di una famiglia borghese messicana che vive nel quartiere Roma a Città del Messico negli anni settanta. In un anno turbolento Sofia, madre di 4 figli, deve fare i conti con l'assenza del marito, mentre Cleo affronta una notizia devastante che rischia di distrarla dal prendersi cura dei bambini di Sofia, che lei ama come se fossero i propri...
LEONE D'ORO ALLA 75. MOSTRA INTERNAZIONALE D'ARTE CINEMATOGRAFICA DI VENEZIA (2018)
CANDIDATO A 10 PREMI OSCAR 2019
"Come si dice 'Amarcord' in messicano? 'Roma'. Alfonso Cuarón ricorda la sua infanzia in un bianco e nero maiuscolo a Città del Messico (...).È un film sulla donna, l'ennesimo di questa Venezia di registi maschi che inquadrano, con potenza, più Lei che Lui. Nella pellicola Cleo è la fiera protagonista mixteca del popolo (la prima apparizione cinematografica di Yalitza Aparicio è sensazionale) mentre Sofia sembra una borghese piccola piccola in cerca di riscatto. Fellini è ovunque e non tanto per 'Amarcord' quanto piuttosto per 'La strada' (forzuti che si esibiscono in tv e davanti a giovani proletari trasformando il circo in arti marziali di massa), 'Le notti di Cabina' (lo spaesamento di una donna davanti all'amante crudele) e 'Otto e mezzo' (un tunnel intasato di macchine ferme). Il regista messicano (...) dirige, fotografa e monta con il chiaro intento di purificarsi nella memoria di un quartiere (Roma) di Città del Messico pieno di vita anche quando per strada ci si spara senza pietà (Massacro di Tlatelolco). Lunghi piani sequenza ipnotici e morbide carrellate infinite (una in mare contro le onde da brividi). Dura due ore e un quarto ma potevamo vederne altre quattro. (...) Forse non è il suo film più bello (l'interclassismo domestica-padrona a volte è fin troppo idealizzato) ma quanto ci mancava il suo sguardo così vorace di vita. Anche quando è la sua." (Francesco Alò, 'Il Messaggero', 31 agosto 2018)
"'Roma' nasce precisamente dai ricordi del regista, la casa della sua infanzia è stata ricostruita nei particolari, ha voluto intorno a sé solo maestranze di lingua spagnola (anche se lui stesso ha ricoperto la maggior parte dei ruoli, dal direttore della fotografia al montaggio). L'andamento della vita domestica è l'osservatorio privilegiato da cui mostrare la costruzione gerarchica di una società maschilista, dove le domestiche sono l'ultimo anello, testimoni anche dello sgretolamento di una vita protetta. Da pochi indizi, da piccoli eventi fino a quelli più inaspettati e drammatici è reso palpabile il cambiamento dei tempi, così come i drammi personali alludono alle tragedie che avvengono per strada, ma senza che ci sia bisogno di mostrarle se non per allusioni. (...) bastano pochi secondi per riannodare tutti i fili, magnifico lavoro di costruzione che svela più dimensioni, dalla struttura classista della società, dal quartiere benestante al pueblo senza acqua e senza luce, le strade di fango. Cuarón fa emergere da ogni angolo dello schermo la vita palpitante del passato e ciò che resta di vitale nel presente, la rete degli affetti, i suoi ricordi d'infanzia portati poi da grande sullo schermo." (Silvana Silvestri, 'Il Manifesto', 31 agosto 2018)
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RED LAND (ROSSO ISTRIA)
lunedì 11 febbraio
in collaborazione con
Associazione culturale Sur les murs e Azione Studentesca
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spettacolo unico ore 21.30
Ingresso: 6 euro
Italia, 2018
Regia: Maximiliano Hernando Bruno
Attori: Franco Nero - Professore Ambrosin, Geraldine Chaplin - Giulia Visantrìn, adulta, Selene Gandini - Norma Cossetto, Sandra Ceccarelli - Madre Visantrìn, Romeo Grebensek - Mate, Eleonora Bolla - Adria Visantrìn, Diego Pagotto - Angelo Visantrìn, Vincenzo Bocciarelli - Mario Bellini, Francesca Amodio - Lucia Visantrìn, Carla Stella - Madre Cossetto, Maria Vittoria Casarotti Todeschini - Licia Cossetto, Alvaro Gradella - Generale Esposito, Monica Garavello - Noemi, Andrea Pergolesi - Stefano, Gaetano Lembo - Miliziano, Vasco Mirandola - Don Umberto, Christian Renzicchi - Fidanzato Norma, Valentina Bivona - Giulia Visantrìn, giovane, Antonio Scarpa - Partigiano, Sasa Sikanic, Aleksander Tokovic, Guido Laurjni - Giuseppe Cossetto, Enrico Bergamasco - Maresciallo Parisse, Valerio Mazzucato - Carabiniere, Alessandro Albertin, Alessandro Trotta - Andrea
Soggetto: Maximiliano Hernando Bruno
Sceneggiatura: Antonello Belluco
Fotografia: Giovanni Andreotta
Musiche: Fabrizio Castania - (musiche originali)
Montaggio: Marco Spoletini, Francesco Tasselli
Scenografia: Paolo Bandiera
Costumi: Fulvia Amendolia
Effetti: Giulio Cuomo, Pierfilippo Siena
Suono: Enrico Lenarduzzi
Aiuto regia: Massimiliano Battistella
Durata 150'
Colore C
Genere DRAMMATICO, STORICO
Specifiche tecniche
4K UHD
Produzione
MAXIMILIANO HERNANDO BRUNO, ALESSANDRO CENTENARO PER VENICE FILM CON RAI CINEMA
Distribuzione
VENICE FILM
https://www.youtube.com/watch?v=c9dlnrj3m3k
Siamo nel settembre del 1943, nei giorni in cui nei territori italiani martoriati dalla guerra scoppia il caos: il maresciallo Badoglio, capo del governo italiano, chiede ed ottiene l'armistizio da parte degli anglo-americani e unitamente al Re fugge da Roma, lasciando l'Italia allo sbando. L'esercito non sa più chi è il nemico e chi l'alleato. Il dramma si trasforma in tragedia per i soldati abbandonati a se stessi nei teatri di guerra ma anche e soprattutto per le popolazioni civili Istriane, Fiumane, Giuliane e Dalmate, che si trovano ad affrontare un nuovo nemico: i partigiani di Tito che avanzano in quelle terre, spinti da una furia anti-italiana. In questo drammatico contesto storico, avrà risalto la figura di Norma Cossetto, giovane studentessa istriana, laureanda all'Università di Padova, barbaramente violentata e uccisa dai partigiani titini, per la sola colpa di essere Italiana.
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