Internazionalizzazione: dall'Europa al Perù passando per Expoalimentaria2016
|
|
ASSO FRUIT ITALIA E FRUTTHERA SRL, PAROLA D'ORDINE: INTERNAZIONALIZZAZIONE
Possiamo senza ombra di dubbio usare una sola parola per descrivere il lavoro di questi ultimi mesi: “internazionalizzazione”.
Possiamo dire che è ancora in corso l'esperienza in Perù in occasione dell'expo Alimentaria a Lima: un mondo – l'America Latina – che ha fatto grandi passi in avanti e che manifesta la voglia di collaborare e di scambiare. Non solo frutta e ortaggi ma anche confronto sulle esperienze colturali più significative e in linea con la sostenibilità.
Nelle settimane scorse siamo stati al Macfrut a Rimini, fiera che per il suo rilancio ha puntato moltissimo proprio sull'apertura agli altri Paesi. Inoltre, questo mese ci ha offerto l'occasione per tornare a pensare all'Oriente e alle sue enormi potenzialità in termini di mercato. A tal proposito siamo stati invitati a partecipare all'incontro che si è svolto in fiera del Levante a Bari e in quel contesto si è parlato del mercato Halal.
In questo numero di Fruit Letter, che dedica l'apertura al Perù, parleremo di questi aspetti.
Buona lettura.
Andrea Badursi, direttore generale Asso Fruit Italia.
(nella foto)
|
|
|
GUARDARE A EST
|
Non è uno slogan “guardare a Est” ma è un dato vero da prendere in seria considerazione E' da tempo che Asso Fruit Italia ha avviato canali importanti sul versante orientale, certo l'embargo russo ha fatto sentire i suoi pesanti effetti ma ha stimolato la ricerca di nuove opportunità. Oggi l'oriente è anche - e per certi versi soprattutto - “La Mecca” che in termini economici ha come punto di riferimento e centro nevralgico dei traffici commerciali, Dubai. Nei giorni scorsi siamo stati invitati a partecipare a un interessante incontro che si è svolto alla Fiera del Levante a Bari, in quel contesto si è discusso del mercato Halal e della connessa certificazione volontaria che offre la possibilità di penetrare in un contesto economico dinamico.
Come ha esposto nella sua relazione, Sharif Lorenzini, presidente in Italia della Halal International Authority, il mercato islamico fa numeri imponenti: 700 miliardi di dollari nel mondo, 70 in Europa e all'incirca 5 in Italia.
Di fronte a questi dati che offrono una istantanea sufficientemente chiara di quello che è lo scenario, come organizzazione di produttori, già in tempi non sospetti, abbiamo posto in essere strategie e collaborazioni che ci consentiranno di farci tovare pronti.
La nostra partecipazione, in qualità di interlocutore economico, al progetto che vuole la realizzazione di una piattaforma logistica a Grottaglie che sia un ingresso verso Oriente, si inquadra nella più vasta ambizione di essere in quei Paesi, rispettando le loro regole etiche e quelle che attengono alla produzione.
Occorre adoperarsi con rigore e metodo per creare proprio nel Mezzogiorno un primo importante ingresso verso Est. C'è chi si è mosso ancora prima dell'Italia, oggi i prodotti destinati a quei mercati, per la maggior parte, transitano da Rotterdam, dunque:
perché non pensare seriamente allo snodo cargo considerando realtà come l'aeroporto di Grottaglie, il porto di Taranto e la nascente piattaforma (retro -porto di Taranto) a cui sta lavorando la Provincia di Matera?
Gianluca Pizzolla, giornalista e addetto stampa Asso Fruit Italia
|
|
|
MACFRUT: BELLA ESPERIENZA
“Un buon numero di contatti commerciali, una vetrina promozionale e soprattutto un'importante occasione di confronto con le istituzioni e le organizzazioni che operano nel settore, fra tutte Italia Ortofrutta, a cui aderiamo a con la quale stiamo portando avanti tutte le strategie necessarie per rafforzare le sinergie che derivano dall'aggregazione”, così Andrea Badursi direttore generale di Asso Fruit Italia, al termine dell'esperienza Macfrut, fiera italiana dedicata al settore che si è svolta a Rimini.
“Molto positivo il confronto avuto con l'assessore regionale lucano all'Agricoltura, Luca Braia, con il quale abbiamo affrontato temi strategici che riguardano il settore agricolo alla luce del nuovo Psr che offre una molteplicità di interventi strutturali, tanto sul fronte dell'innovazione quanto su quello della promozione”.
Infine, Badursi ha concluso: “Importanti novità sono in cantiere e riguarderanno alcune delle produzioni di eccellenza del territorio lucano, dalle colture tradizionali a quelle in fase di sperimentazione che stanno dando ottimi risultati”.
Macfrut si è svolto dal 14 al16 settembre, a chiudere la rassegna la conferenza stampa a cui ha partecipato, fra gli altri, l'assessore regionale all'Agricoltura, Luca Braia. Quest'anno la fiera si è svolta a Rimini, le precedenti edizioni furono ospitate a Cesena. Il cambiamento di location e la scelta di dare maggior respiro internazionale all'evento hanno consentito una crescita importante dell'iniziativa che ha fatto il record di presenze.
Il prossimo Macfrut è in programma dal 10 al 12 maggio 2017, la Basilicata sarà regione partner dell'evento insieme con la Cina. “Il prossimo Macfrut si terrà sempre a Rimini Fiera dal 10 al 12 maggio prossimo e la fragola di Basilicata, che è il primo produttore italiano con circa 1000 ettari dedicate alle produzioni, riconosciute per qualità da tutto il mondo, ne caratterizzerà la comunicazione e non solo”, è stato il commento di Luca Braia, assessore regionale all'agricoltura in Basilicata. E, ancora: “L’emblema della manifestazione sarà la fragola, frutto simbolo della primavera e della rinascita dell’ortofrutta lucana e italiana”.
|
|
|
Perù: sintonia latina e orizzonti ampi.
Esperienza estremamente positiva quella in Perù, Salvatore Pecchia, agronomo dell'ufficio tecnico Asso Fruit Italia, e Federico Nicodemo, Frutthera srl, hanno così commentato: “Giornate intense e molto produttive quelle in fiera all'Expoalimentaria. Tantissimi i protagonisti del settore
presenti, numerosi i contatti e le nuove conoscenze. Tanta voglia di collaborare anche sul fronte dello scambio delle informazioni che attengono alle tecniche produttive e quindi all'innovazione che per noi di Asso Fruit Italia (AFI)è sinonimo di sostenibilità”.
E, ancora: “C'è voglia di Italia in Perù. E c'è tanta curiosità da parte dell'Europa nei confronti del Perù. Il “Made in Italy” è una realtà ben consolidata e la voglia di collaborare è alta. L'America latina ha potenzialità grandiose. Noi ci siamo e ci saremo: siamo solo all'inizio”.
Si ampliano dunque gli scenari, c'è fermento e i contatti sono stati stabiliti. Non mancheranno certamente le occasioni per raccontare di Italia e Perù. Di Basilicata e America Latina. Asso Fuit Italia farà la sua parte.
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Votes: 0
Voting..
|
|
|
|
|