Direttiva Miele: il Parlamento Europeo ha votato
I
n attesa del documento ufficiale tradotto in italiano, Vi possiamo anticipare :
• è stato accolto il principio dell'obbligo di menzione nella etichetta principale, in posizione centrale, di tutti i Paesi di origine del miele e delle percentuali che concorrono alla formazione delle miscele;
• viene previsto un laboratorio di referenza europea per la messa a punto di metodi analitici antifrode del miele;
• sarà introdotto un sistema di tracciabilità per tutte le partite di miele oggetto di transazione sul mercato interno europeo, il sistema sarà ispirato al modello della "blockchain" con esclusione per gli apicoltori con numero inferiore ai 150 alveari; • viene scoraggiato e in parte vietato il processo di deumidificazione sottovuoto del miele;
• si fa divieto di processare il miele con metodi di ultrafiltrazione che asportino i pollini originari del prodotto;
• sono altresì previste dizioni merceologiche di fantasia quali "miele non scaldato", "miele grezzo", "miele vergine".
In allegato il comunicato della Fai - Federazione Apicoltori Italiani
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