TRA LE NOVITA' 2017: INNALZATO IL LIMITE DELLA LEGGE N. 398/91
"A decorrere dal periodo di imposta in corso alla data del 1° gennaio 2017, l'importo è elevato a 400.000 euro".
Diverse sono le novità per il nuovo anno che possono interessare il mondo del NO PROFIT. Prima in ordine di importanza, la Legge di Bilancio per il 2017, approvata il 7/12/2016, che all'articolo 1, comma 50, dispone: all'articolo 90, comma 2, legge n. 289/2002, è aggiunto, in fine, il periodo: "A decorrere dal periodo di imposta in corso alla data del 1° gennaio 2017, l'importo è elevato a 400.000 euro". Trattasi del limite di introiti di natura commerciale che gli enti no profit (società ed associazioni sportive dilettantistiche, associazioni senza scopo di lucro, pro-loco, associazioni di volontariato, ecc.) non devono superare se intendono avvalersi del regime forfetario L. 398/91, specifico del mondo no profit. Fino al 31/12/2016 il limite era stato fissato in 250.000 euro proprio in concomitanza dell'entrata in vigore della legge il 1/1/2003. La novità è di rilievo per quegli organismi (di solito sportivi) che godono di forti sponsorizzazioni (specie in campionati di categoria elevata - si pensi alla serie A di pallavolo, che non è un campionato professionistico), anche perchè è immediatamente operativo per le associazioni con esercizio coincidente con l'anno solare che, pur avendo superato nel corso del 2016 il limite di 250.000 euro, se non hanno superato il nuovo limite, non ne perdono i benefici per il 2017.
Per le associazioni (ma anche per le srl sportive) che hanno esercizio non coincidente con l'anno solare (il cosiddetto "esercizio sfalsato", di solito 1/7 - 30/6), occorre aver riguardo all'esercizio in corso al 1/1/2017; per cui - prendendo ad esempio l'esercizio in corso 1/7/2016 - 30/6/2017 - sarà vigente il nuovo limite di 400.000 euro, anche se l'associazione nell'esercizio 1/7/2015 - 30/6/2016 avesse superato il vecchio limite di 250.000 euro.
ANCORA un rinvio PER IL DEFRIBRILLATORE:
in fase di conversione, la L. n. 229/16 (G.U. n. 294 del 17/12/2016) ha fissato il nuovo termine al 30 GIUGNO 2017.
Sul filo di lana (il 19/7/2016, ad un giorno dalla decorrenza) era arrivata una nuova proroga per l'installazione del DEFIBRILLATORE. Il Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, e il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Claudio De Vincenti, avevano firmato il decreto che prorogava al 30 NOVEMBRE 2016 l'entrata in vigore dell'obbligo - per le società ed associazioni sportive dilettantistiche - di dotarsi di defibrillatori semiautomatici esterni (DAE). Il D.L. n. 189/2016 aveva spostato il termine al 1/1/2017, ma in fase di conversione la legge n. 229 del 15/12/2016 (G.U. n. 294 del 17/12/2016) ha fissato il nuovo termine al 30 GIUGNO 2017.
COMPENSI SPORTIVI: finalmente una presa di posizione per fare chiarezza!
Ispettorato Nazionale del Lavoro - circ. prot. 1/2016 del 1/12/2016 sul trattamento previdenziale e assistenziale.
|
|
L'Ispettorato Nazionale del Lavoro ha emanato la circolare prot. 1/2016 del 1/12/2016 nella quale vengono fornite istruzioni operative sul trattamento dei compensi agli sportivi dilettanti sia per l'esercizio diretto di attività sportive dilettantistiche che per le collaborazioni coordinate e continuative a carattere amministrativo-gestionale, al fine di dipanare un contenzioso che si è sviluppato per le distinte interpretazioni nei vari gradi di giudizio; tra questi la Suprema Corte di Cassazione, con sentenza n. 602/2014: "... va aggiunto che la figura del lavoratore sportivo dilettante non forma oggetto di una disciplina giuridica compiuta, né nell'ordinamento sportivo, né in quello nazionale. Manca, infatti, uno specifico inquadramento sotto il profilo del diritto del lavoro ...". La circolare precisa che la normativa speciale, volta a favorire ed agevolare la pratica dello sport dilettantistico, si applica solo al verificarsi delle seguenti condizioni:
1 - che la società o associazione sportiva dilettantistica sia regolarmente riconosciuta dal CONI attraverso l'iscrizione nel registro nazionale delle società ed associazioni sportive dilettantistiche;
2 - che il soggetto percettore svolga mansioni rientranti, sulla base dei regolamenti e delle indicazioni fornite dalle singole Federazioni, tra quelle necessarie per lo svolgimento delle attività sportivo - dilettantistiche così come regolamentate dalle singole Federazioni.
Il requisito della professionalità, intendendosi come tale la partecipazione a corsi di formazione tenuti dalle Federazioni, "
non rappresenta in alcun modo un requisito, da solo sufficiente, per ricondurre tali compensi tra i redditi di lavoro autonomo, non essendo tale qualifica requisito di professionalità ma unicamente requisito richiesto dalla Federaz. di appartenenza per garantire un corretto insegnamento della pratica sportiva".
Argomento che tratteremo più volte, ma sembra vi sia una importante apertura da parte dell'Ispettorato.
REGISTRO CONI: 396 le DISCIPLINE AMMISSIBILI - VEDIAMO LE ESCLUSE!
Il Consiglio Nazionale del CONI nella seduta del 20 dicembre 2016 ha adottato all'unanimità la delibera 1566.
|
|
Come noto l'iscrizione al Registro C.O.N.I. permette alle società ed associazioni sportive dilettantistiche di avvalersi di particolari agevolazioni fiscali, tra cui in primis la possibilità di erogare compensi "sportivi".
Con la delibera n. 1566 del 20/12/2016, il Consiglio Nazionale del C.O.N.I. ha individuato le 396 discipline che ad oggi possono essere considerate "attività sportive riconosciute", al fine di "
eliminare fenomeni di elusione, purtroppo emersi in fase di verifiche".
Ovviamente gli esclusi (in primis: yoga, crossfit e pilates) non ci stanno e capitanati da alcuni E.P.S. cercano una sorta di ripescaggio in extremis.
CENSIMENTO - ISTITUZIONI NO PROFIT - RILEVAZIONE CAMPIONARIA
Non sono mai finiti gli impegni per gli enti no profit: si dovrà compilare anche il questionario entro il 10/03/2017.
|
|
Un campione di circa 40.000 associazioni sarà chiamato a rispondere alle rilevazioni statistiche d'interesse pubblico. Un aggiornamento che servirà a verificare e completare le informazioni presenti nel registro statistico; definire la consistenza e le caratteristiche principali del settore (garantendone la confrontabilità con i passati censimenti); ampliare il patrimonio informativo disponibile tramite approfondimenti tematici e la valorizzazione degli archivi amministrativi; ridurre il disturbo statistico e i costi della rilevazione. Data di riferimento della rilevazione è il 31/12/2015. Il questionario dovrà essere compilato entro il 10/3/2017.
INIZIAMO BENE IL NUOVO ANNO: vediamo cosa c'è da fare!
La numerazione inizia da 1 al 1/1 anche per esercizio a cavallo - Riparliamo di assemblee e di foglio presenze.
|
|
Dal 1° gennaio di ogni anno la numerazione delle fatture emesse (e la procollazione di quelle d'acquisto, ai sensi dell'art. 39 DPR 633/72) deve riprendere da 1, in quanto ai fini I.V.A. la periodicità va sempre riferita all'anno solare, anche quando l'esercizio sociale è "sfalsato". Lo stesso discorso vale per lo "spesometro" in scadenza il 20/04/2017, per il quale occorre fare riferimento alle fatture emesse e ricevute afferenti la sfera commerciale per l'anno solare 2016. Novità sono state emanate per il 2017 sul tema (periodicità trimestrale), ma saranno oggetto di successive newsletters, in quanto necessitano ancora opportuni chiarimenti.
Torniamo a parlare di ASSEMBLEE degli associati e dell'importanza di far firmare un FOGLIO PRESENZE: lo spunto arriva dalla Cassazione (sentenza n. 603/2016) che si è espressa in merito ad una società commerciale, contestando che "l'indicazione nel verbale assembleare dei soci partecipanti e votanti è necessaria per ricostruire la genesi del processo deliberativo e accertare la validità delle determinazioni assunte, sicché la mancanza della relativa documentazione (cd. foglio delle presenze) giustifica l'annullamento della delibera". Tale documento può far parte integrante del verbale o essere un allegato dello stesso, ma la sua presenza aiuta anche e soprattutto gli enti no profit a dimostrare la veridicità dell'assemblea, il rispetto dei quorum assembleari ed è anche a tutela degli associati assenti.
VOUCHER LAVORO: L'ISPETTORATO DEL LAVORO E LE FAQ DEL MIN.LAV.
esonerati dalla tracciabilità le società ed associazioni sportive dilettantistiche e più in generale gli enti no profit
|
|
Il D.Lgs. n. 185/2016 ha disposto la tracciabilità dei voucher, introducendo nuove disposizioni che devono seguire i committenti prima di utilizzare i buoni lavoro, prevedendo altresì una sorta di sanatoria per il periodo intercorrente tra l'entrata in vigore del decreto e la specifica circolare.
Ricordiamo che le disposizioni di cui sopra riguardano gli imprenditori (agricoli e non agricoli) ed i professionisti, mentre restano esonerati dalla tracciabilità (obbligo di indicare ora di inizio e fine della prestazione, ed altri dati riferiti all'inizio del lavoro accessorio) i privati cittadini, i condomini, le società ed associazioni sportive dilettantistiche e più in generale gli enti no profit.
CANONE SPECIALE RAI: SCADE IL 31 GENNAIO PER GLI ENTI NO PROFIT
solo per le persone fisiche si applica infatti la nuova modalità di pagamento nella bolletta elettrica.
|
|
Le associazioni che detengono un apparecchio televisivo sono tenute al pagamento del CANONE SPECIALE RAI che per il 2017 è dovuto nella misura di 203,70 euro, con scadenza 31 gennaio 2017, oppure in due rate da 103,93 euro cadauna (31/1 e 31/7) o con quattro rate da 54,03 euro cad. (31/1, 30/4, 31/7 e 31/10). Il canone annuo per la detenzione di apparecchi radio è di 29,94 euro. Diverse le modalità di pagamento.
Le federazioni sportive nazionali, le discipline sportive associate e gli enti di promozione sportiva a livello regionale e provinciale possono chiedere di organizzare convegni e/o corsi specifici.
Riattiviamo anche gli SPORTELLI FISCALI sia presso i nostri uffici che nelle sedi di Fsn/Dsa/Eps: primi appuntamenti per le associazioni affiliate ENDAS Piemonte: giov 19 e mar 31/1/17.
in evidenza da newsletter Fiscosport n. 22/2016 del 29/12/2016:
Intrasferibilità delle quote e voto per testa nella S.s.d.r.l.: due delicate questioni ancora aperte (Stefano Andreani)
Sul rapporto tra art. 90, c. 8, L. 289/2002 e art. 109 T.U.I.R.: la natura "speciale" di spesa pubblicitaria delle erogazioni effettuate in favore di sodalizi sportivi dilettantistici (Giuliano Sinibaldi)
Limiti alle entrate di una ASD - Risposta al Quesito dell'Utente n. 21398 (Claudio Boggian)
Per approfondimenti su materie fiscali-sportive:
www.fiscosport.it
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
segui Fisconoprofit anche su Facebook: in tempo reale novità, corsi e rassegne stampa no profit
e metti
sulla pagina
|