«Perché la storia celebra Martin Lutero come unico protagonista della Riforma, benché Erasmo da Rotterdam sia da Lutero stesso riconosciuto come maestro?». Questa la domanda che si pone Gianfranco Monaca nell’articolo che pubblichiamo su gentile concessione della redazione di
Tempi di Fraternità, dove è apparso lo scorso ottobre. «Erasmo aveva intuito, evangelicamente, che il valore della Pace comprende tutti i valori umani e divini, perciò si rifiutava di schierarsi con uno o con l’altro dei due eserciti belligeranti. - precisa ancora Monaca - San Bernardo di Clairvaux è stato dichiarato “dottore della Chiesa” pur avendo dichiarato e scritto che uccidere un infedele è in atto meritorio agli occhi di Cristo. Nella ricorrenza del cinque centenario della Riforma potremmo almeno sanare questa grave contraddizione riconoscendo a Erasmo da Rotterdam, prete cattolico riformatore e maestro universale di umorismo e di pace, lo stesso titolo. In questo 2017, a cent'anni dalle inutili stragi di Caporetto e della Rivoluzione russa potremmo pagare i nostri debiti almeno in modo simbolico». |