Vanessa mi chiama, ci sediamo in città alta e mentre prendiamo un caffè, lei tira fuori un’agenda con molti appunti su di me. Dice in maniera scherzosa: “Ho studiato”.
È la prima volta che sono materia di studio per qualcuno e sorrido dentro di me, pensando a Napoleone Bonaparte! Chissà che strana associazione mentale mi frulla per la testa.
Mentre rispondo alle sue domande, sono “costretta” a studiarmi un po’ anch’io.
La mia vita così si dipana, sbrogliando la matassa di quel che ho fatto e di quel che sono e forse di quel che sarò. Così mi sono scoperta… un po’ di più.
L'
articolo al Corriere della Sera online
Un'
intervista della voce del Nisseno dell'anno scorso
Un'
intervista sempre della voce del Nissemo di qualche anno fa