I CORIANDOLI!
Ma tu sai chi ha inventato questi pezzettini di carta senza i quali Carnevale non sarebbe lo stesso?
I l lancio di oggetti sulla folla durante i festeggiamenti di Carnevale è una pratica molto antica. Già nei cortei in maschera del Cinquencento venivano lanciati dai carri fiori e confetti e alle donne gusci d'uovo pieni di profumi ed essenze .
Nel Settecento iniziarono a spopolare piccoli confetti di zucchero con un seme di coriandolo al loro interno. Questi confetti vennero con gli anni sostituiti da confetti bianchi di uguale aspetto ma di gesso. Nella maggior parte delle lingue, non a caso, i coriandoli vengono chiamati "confetti".
Successivamente i confetti vennero rimpiazzatida piccole monete che spesso venivano arroventate prima del lancio giocando, così, un brutto scherzo a chi li avesse raccolti per strada.
I coriandoli di carta nacquero però solo nel 1876 quando il quattordicenne Ettore Fenderlche durante la parata di Carnevale che passava sotto casa sua (la casa bassa al centro con tre poggiolini a fianco della palazzina dell'architetto Max Fabiani in Piazza della Borsa), non avendo a disposizione costosi confetti o petali di rose da lanciare sul corteo, tagliuzzò pezzettini di carta colorata e li lanciò sulle maschere che passavano.
Fu subito imitato da tantissimi presenti e l'invenzione si propagò velocissima a Vienna, Venezia e in tutto il mondo.
Così furono inventati i coriandoli.
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