Dalla Bielorussia per Alfieri:
le ragioni di una passione
di Carla Forno
Tra la fine di agosto e l’inizio dello scorso settembre, si è tenuto ad Asti il decimo anno della Scuola di Alta Formazione organizzata dalla Fondazione Centro di Studi Alfieriani, la “Cattedra Vittorio Alfieri”.
Momento privilegiato della collaborazione con il Polo Universitario astigiano ASTISS, la Cattedra, aperta a laureati, dottorandi, dottori di ricerca, provenienti da diverse università italiane (Torino, Milano, Parma, Pisa, Roma...) e straniere (Berlino, Vienna, Minsk, e in anni passati anche Atene, Kyoto …), in qualità di borsisti, segna non solo un momento di eccellenza dal punto di vista dell’approfondimento degli studi e delle ricerche, ma anche una preziosa occasione di incontro e confronto interpersonale. Carla Forno, direttrice della “Fondazione Vittorio Alfieri”
, ha colto l’occasione per dialogare con tre borsiste provenienti dalla capitale della Bielorussia, Minsk, dove si sono laureate e dove vivono. Si tratta di Aksana Danilcyk, Anna Tolstosceeva e Maryanna Saleeva.