Mr. Cranky viveva nel reparto geriatrico di una casa di cura in un paese di campagna australiana e, alla sua morte, si credeva che nulla di valore egli avesse potuto lasciare ai posteri. Più tardi, le infermiere sistemando i suoi pochi averi, trovarono la poesia che segue. Il contenuto, unito alla qualità dei versi, le impressionarono al punto da farne fare tante copie da distribuire ai colleghi di tutto l’ospedale e dall’ottenerne la pubblicazione su molte riviste, soprattutto quelle che trattavano temi legati alla salute mentale. E così questo vecchio, più o meno anonimo, è ora l’autore conosciutissimo di una poesia che, attraverso internet, ha già raggiunto milioni di lettori nel mondo.
Anche noi del Cepros-Asti Onlus, dopo averla ricevuta da altri … amici, abbiamo pensato di farne dono a tutti gli … amici che ci seguono e ci sostengono apprezzando la nostra newsletter, invitandoli a nostra volta fare altrettanto con i propri … amici.
“Cranky” - uomo vecchio
Cosa vedi infermiera? Cosa vedete? Che cosa stai pensando mentre mi guardi?
“Un povero vecchio “ ... non molto saggio ... con lo sguardo incerto ed occhi lontani ...
Che schiva il cibo ... e non da risposte ... e che quando provi a dirgli a voce alta : “almeno assaggia” sembra nulla gli importi di quello che fai per lui ...
Uno che perde sempre il calzino o la scarpa ... che ti resiste, non permettendoti di occuparti di lui... per fargli il bagno, per alimentarlo... e la giornata diviene lunga...
Ma cosa stai pensando ? E cosa vedi ? Apri gli occhi infermiera!