Diversamente saggi sono i malati psichici che vivono con noi, tra noi, nella società. Stanno nel mondo, senza le nostre difese, e quindi talora vedono ciò che noi non vogliamo vedere.
Perché su
Identità, a partire da questo numero, si parlerà periodicamente dei diversamente saggi? Perché nel mondo in cui viviamo sono tanti i modi della saggezza e non sempre siamo in grado di coglierne il valore.
Il mondo di chi ha problemi psichiatrici è spesso diverso dal nostro; la casa della vita è spesso popolata dai fantasmi di una storia difficile e sofferta. Di ciò dobbiamo essere consapevoli .
Difficile riconoscere saggezza a coloro che, per il senso comune, tuttora ne sono considerati privi: “insensati”, “mentecatti”, “fuori di testa, o più semplicemente … “matti”, “pazzi”, “malati psichici”, o anche “minorati psichici”. Non è davvero l’approccio giusto considerare ciò che il paziente esprime come destituito di fondamento, e pertanto non utile alla relazione con lui.
In realtà, molto più spesso di quanto non si creda, la peculiarità che chiamiamo follia si accompagna a genialità, creatività, capacità di divergere e di emergere.
...(continua su Identità)