Bullismo: "campagne contro" è bene
azione formativa è meglio
di Melita Rabbione
Impegnati nella ricerca della definizione della loro identità, più che con quello degli adulti, gli adolescenti si confrontano con il giudizio dei coetanei. Se questo confrontarsi con l’immagine che gli altri rimandano loro, serve anche a fare i conti con le proprie abilità e i propri limiti, ben altri meccanismi reattivi porta con sé la “persecuzione” dei coetanei, fenomeno che sintetizziamo con il termine “bullismo”.
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